Ecco, data per data, i prelati che varcheranno nel 2018 la soglia dei 75 anni, limite di età a cui è obbligatorio presentare dimissioni dal proprio incarico.
Le Congregazioni oltre il limite di età diventeranno 4 su 9: oltre alle Cause dei Santi (cardinale Amato, 79 anni) e al Clero (cardinale Stella, 76 anni), anche Educazione Cattolica e Chiese Orientali entreranno in discussione nell'anno a venire. Per succedere al cardinale Amato sembra ormai certo il nome dell'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, 68 anni, da sei Sostituto per gli Affari Generali. Anche l'APSA (e forse la Segreteria per l'Economia, in cui il destino del card. Pell è appeso a un filo) avrà bisogno di un ricambio al vertice, mentre è immaginabile che l'arcivescovo Bruguès non rimarrà a lungo oltre il limite, visto che non è stato nemmeno creato cardinale, a dispetto della carica.
3/2 --> card. Domenico Calcagno, Presidente dell'APSA;
5/4 --> card. Jean Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e cardinale camerlengo;
10/7 --> arcivescovo Joseph Augustine Di Noia, Segretario Aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede;
30/7 --> card. Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica;
17/9 --> card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro;
18/11 --> card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali;
22/11 --> arcivescovo Jean Louis Brugues, Archivista e Bibliotecario;
Il 2018 sarà segnato da due nomi: Genova e Napoli. Ma se il card. Bagnasco rimarrà probabilmente altri 2-3 anni (è Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa fino al 2021), il card. Sepe potrebbe essere sostituito già nell'anno in corso. Lui stesso diceva di essere stato già pensionato. Siena, Camerino e Bari saranno le altre 3 arcidiocesi metropolitane a essere sotto la lente della Congregazione per i Vescovi.
14/11 --> card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova;
4/3 --> mons. Gabriele Mana, vescovo di Biella;
16/3 --> mons. Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche;
10/4 --> mons. Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme;
17/4 --> mons. Francesco Guido Ravinale, vescovo di Asti;
26/4 --> mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto;
2/6 --> card. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli;
1/7 --> mons. Benvenuto Italo Castellani, arcivescovo di Lucca;
16/9 --> mons. Valentino Di Cerbo, vescovo di Alife-Caiazzo;
10/10 --> mons. Mosè Marcia, vescovo di Nuoro;
20/12 --> mons. Antonio Buoncristiani, arcivescovo di Siena-Colle Val d'Elsa-Montalcino;
23/12 --> mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio;
Viste le 14 sedi cardinalizie oltre il limite, è un bene che vengano aggiunte all'elenco solamente altre 5 sedi. Tutte dovrebbero ricevere una proroga, specialmente Dacca e Bamako, i cui arcivescovi sono cardinali da nemmeno due anni.
26/4 --> card. Dominik Duka, arcivescovo di Praga, Rep. Ceca;
1/10 --> card. Patrick D'Rozario, arcivescovo di Dacca, Bangladesh;
5/10 --> card. Andrew Yeom Soo Jung, arcivescovo di Seul, Corea del Sud;
27/12 --> card. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako, Mali;
28/12 --> card. Juan Luis Cipriani Thorne, arcivescovo di Lima, Perù;
2/1 --> arcivescovo Giuseppe Leanza, nunzio apostolico in Rep. Ceca;
27/8 --> arcivescovo Peter Stephan Zurbriggen, nunzio apostolico in Austria;
13/10 --> arcivescovo Stephen Chennoth, nunzio apostolico in Giappone;
26/8 --> mons. Alessandro Carmelo Ruffinoni, vescovo di Caxias do Sul, Brasile;
6/9 --> mons. Francesco Biasin, vescovo di Barra do Piraì-Volta Redonda, Brasile;
6/9 --> mons. Bernardino Marchiò, vescovo di Caruarù, Brasile;
Il 2018 segna un altro ridimensionamento del contingente italiano. Su 6 cardinali che usciranno dal numero degli elettori, 4 sono italiani. E due sono ancora in carica in Curia, motivo per cui andrebbe trovato al più presto un successore. Lo stesso vale per il card. Van Nhon, cruciale per il destino del Vietnam. La vulgata vorrebbe cardinale nel 2018 mons. Paul Bui Van Doc, 73 anni, arcivescovo di Ho Chi Minh: il Paese, che vanta 8 milioni di cattolici, non può rimanere senza rappresentanza nel Sacro Collegio.
L'elenco si riferisce a coloro che compiranno 80 anni nel 2018.
3/2 --> card. Antonio Maria Vegliò, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Pastorale di Migranti e Itineranti e nunzio apostolico emerito;
20/2 --> card. Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo e nunzio apostolico emerito;
6/3 --> card. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
29/3 --> card. Manuel Monteiro De Castro, Penitenziere Maggiore emerito;
1/4 --> card. Pierre Nguyen Van Nhon, arcivescovo di Ha Noi, Vietnam;
8/6 --> card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
CURIA ROMANA
Le Congregazioni oltre il limite di età diventeranno 4 su 9: oltre alle Cause dei Santi (cardinale Amato, 79 anni) e al Clero (cardinale Stella, 76 anni), anche Educazione Cattolica e Chiese Orientali entreranno in discussione nell'anno a venire. Per succedere al cardinale Amato sembra ormai certo il nome dell'arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, 68 anni, da sei Sostituto per gli Affari Generali. Anche l'APSA (e forse la Segreteria per l'Economia, in cui il destino del card. Pell è appeso a un filo) avrà bisogno di un ricambio al vertice, mentre è immaginabile che l'arcivescovo Bruguès non rimarrà a lungo oltre il limite, visto che non è stato nemmeno creato cardinale, a dispetto della carica.
3/2 --> card. Domenico Calcagno, Presidente dell'APSA;
5/4 --> card. Jean Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e cardinale camerlengo;
10/7 --> arcivescovo Joseph Augustine Di Noia, Segretario Aggiunto della Congregazione per la Dottrina della Fede;
30/7 --> card. Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica;
17/9 --> card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro;
18/11 --> card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali;
22/11 --> arcivescovo Jean Louis Brugues, Archivista e Bibliotecario;
ITALIA
Il 2018 sarà segnato da due nomi: Genova e Napoli. Ma se il card. Bagnasco rimarrà probabilmente altri 2-3 anni (è Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa fino al 2021), il card. Sepe potrebbe essere sostituito già nell'anno in corso. Lui stesso diceva di essere stato già pensionato. Siena, Camerino e Bari saranno le altre 3 arcidiocesi metropolitane a essere sotto la lente della Congregazione per i Vescovi.
14/11 --> card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova;
4/3 --> mons. Gabriele Mana, vescovo di Biella;
16/3 --> mons. Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche;
10/4 --> mons. Luigi Antonio Cantafora, vescovo di Lamezia Terme;
17/4 --> mons. Francesco Guido Ravinale, vescovo di Asti;
26/4 --> mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto;
2/6 --> card. Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli;
1/7 --> mons. Benvenuto Italo Castellani, arcivescovo di Lucca;
16/9 --> mons. Valentino Di Cerbo, vescovo di Alife-Caiazzo;
10/10 --> mons. Mosè Marcia, vescovo di Nuoro;
20/12 --> mons. Antonio Buoncristiani, arcivescovo di Siena-Colle Val d'Elsa-Montalcino;
23/12 --> mons. Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio;
MONDO
Viste le 14 sedi cardinalizie oltre il limite, è un bene che vengano aggiunte all'elenco solamente altre 5 sedi. Tutte dovrebbero ricevere una proroga, specialmente Dacca e Bamako, i cui arcivescovi sono cardinali da nemmeno due anni.
26/4 --> card. Dominik Duka, arcivescovo di Praga, Rep. Ceca;
1/10 --> card. Patrick D'Rozario, arcivescovo di Dacca, Bangladesh;
5/10 --> card. Andrew Yeom Soo Jung, arcivescovo di Seul, Corea del Sud;
27/12 --> card. Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako, Mali;
28/12 --> card. Juan Luis Cipriani Thorne, arcivescovo di Lima, Perù;
NUNZI APOSTOLICI
2/1 --> arcivescovo Giuseppe Leanza, nunzio apostolico in Rep. Ceca;
27/8 --> arcivescovo Peter Stephan Zurbriggen, nunzio apostolico in Austria;
13/10 --> arcivescovo Stephen Chennoth, nunzio apostolico in Giappone;
ITALIANI NEL MONDO
26/8 --> mons. Alessandro Carmelo Ruffinoni, vescovo di Caxias do Sul, Brasile;
6/9 --> mons. Francesco Biasin, vescovo di Barra do Piraì-Volta Redonda, Brasile;
6/9 --> mons. Bernardino Marchiò, vescovo di Caruarù, Brasile;
CARDINALI
Il 2018 segna un altro ridimensionamento del contingente italiano. Su 6 cardinali che usciranno dal numero degli elettori, 4 sono italiani. E due sono ancora in carica in Curia, motivo per cui andrebbe trovato al più presto un successore. Lo stesso vale per il card. Van Nhon, cruciale per il destino del Vietnam. La vulgata vorrebbe cardinale nel 2018 mons. Paul Bui Van Doc, 73 anni, arcivescovo di Ho Chi Minh: il Paese, che vanta 8 milioni di cattolici, non può rimanere senza rappresentanza nel Sacro Collegio.
L'elenco si riferisce a coloro che compiranno 80 anni nel 2018.
3/2 --> card. Antonio Maria Vegliò, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Pastorale di Migranti e Itineranti e nunzio apostolico emerito;
20/2 --> card. Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo e nunzio apostolico emerito;
6/3 --> card. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi;
29/3 --> card. Manuel Monteiro De Castro, Penitenziere Maggiore emerito;
1/4 --> card. Pierre Nguyen Van Nhon, arcivescovo di Ha Noi, Vietnam;
8/6 --> card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
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